L’Autorità Antitrust ha comminato multe complessive di oltre 13 milioni di euro a 3 compagnie assicurative e a un’agenzia plurimandataria per intesa restrittiva della concorrenza nel settore della copertura della responsabilità civile nella sanità della Campania.
Lo ha deciso l’Antitrust che ha sanzionato le imprese Gerling, Faro, Navale e l’agenzia plurimandataria Primogest per avere attuato dal 2003 alla fine del 2008 un’unica e complessa intesa per spartirsi le varie procedure di affidamento di servizi assicurativi rami Responsabilità Civile Terzi e Responsabilità Civile Operatori, decise da Aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere campane.
“Si tratta di un’intesa molto grave – dichiara il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà – sia perché riguarda la partecipazione coordinata a gare d’appalto in un comparto particolarmente sensibile, come la copertura assicurativa sui rischi sanitari, sia per l’alto numero di enti pubblici e gare coinvolte, sia, infine, per la durata. Avevo avvertito che la sanità non poteva essere considerata l’albero della cuccagna“.
Nel dettaglio, la sanzione per Gerling è di 5,86 mln, per Faro di 2 mln, per Navale (ora Ugf) di 5,47 mln, per Primogest di 228 mila euro.
Il cartello, che ha riguardato numerose gare, è stato realizzato attraverso l’uso anticoncorrenziale della coassicurazione e il coordinamento nella partecipazione alle gare attraverso lo scambio di lotti, contatti/scambi di informazioni tra compagnie. Secondo l’Antitrust l’intesa ha consentito alle imprese partecipanti la “ripartizione delle quote di partecipazione anche attraverso i meccanismi della disdetta e successivo subentro, evitando così il confronto competitivo e mantenendo nel tempo una certa stabilità dei servizi erogati”. L’agente plurimandatario, Primogest, ha assunto invece “il ruolo attivo di soggetto che coordinava la fase preparatoria alla partecipazione alla gara e quella successiva nel caso di disdetta e subentro, con il risultato di mantenere il rapporto con gli enti sanitari, massimizzare le commissioni e godere del diritto di prelazione su eventuali partecipazioni a future gare con le compagnie stesse”. Le compagnie che hanno realizzato l’intesa, che ha riguardato 18 procedure di gare e affidamenti diretti e 9 enti banditori, nel periodo interessato, si sono aggiudicate servizi assicurativi pari a circa il 60% del totale degli affidamenti campani.